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L'inchiesta , 17 Dicembre 2022

Pignataro, il sindaco firma il protocollo d'intesa con SERAF

Il 17 di dicembre il sindaco Benedetto Murro firma il Protocollo d’intesa istitutivo dell’Associazione dei Comuni della provincia di Frosinone (SER.A.F.)  e ne entra a far parte. L’associazione si è costituita nel 2004 dopo la maturazione di una esperienza comune avviata nel 2002 sulla Rete degli sportelli unici per le Attività produttive e il Marketing Territoriale. Vi appartengono venticinque Comuni distribuiti da Nord a Sud lungo la provincia di Frosinone.

 

Questo atto segue la decisione assunta, all’unanimità, dal Consiglio Comunale di Pignataro Interamna, il 13 di dicembre, di aderire all’Associazione e pure alla DMO Terra dei Cammini. Il sindaco Murro ha dunque firmato contestualmente il Protocollo istitutivo dell’Associazione, ma anche sul protocollo che sancisce la collaborazione tra i Comunidi SERAF e le Scuole, in vigore dal 2007, quello con UNICAS e Ventotene per l’educazione europea  (EVICAM) e quello con i Comuni che si collocano sulla Via Francigena del Sud del Lazio, variante Prenestina-Casilina, per la richiesta dell’accreditamento da parte del Consiglio d’Europa.

Il sindaco ha voluto motivare la decisione del suo Comune al riguardo: “prima di aderire, abbiamo voluto verificare la qualità del supporto della Segreteria dell’Associazione. Abbiamo assieme fatto un progetto che ci è stato finanziato dalla Regione Lazio per 40 mila Euro per la riqualificazione di un’area verde del Comune e un altro progetto di 300 mila Euro per il recupero e valorizzazione do un anfiteatro romano che abbiamo sul nostro territorio. Lo teniamo in serbo per i prossimi bandi. Entrando in SER.A.F. ci attendiamo di sviluppare, assieme, altri progetti perché i finanziamenti che otteniamo sono risorse importanti per il nostro bilancio. Inoltre ciò ci aiuterà a stabilire il giusto legame con Comuni come: Castrocielo, Aquino e Cassino per costituire un Ecomuseo diffuso sull’archeologia e presentarci uniti alle manifestazioni internazionali come quella della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico che si tiene ogni anno a Paestum.”

Uno dei cluster della DMO Terra dei Cammini, appena costituita, grazie alla progettualità della nostra Segreteria, prevede proprio la valorizzazione del patrimonio archeologico che il territorio possiede. Era quindi fondamentale l’adesione a SER.A.F. del Comune di Castrocielo, che è avvenuto un mese fa, e quella di Pignataro che è avvenuta il 13 di questo mese. La collaborazione tra questi Comuni è fondamentale per fruire delle risorse pubbliche messe a bando e di quelle rese disponibili dal PNRR” ha affermato il presidente di SER.A.F. Maurizio Gabriele.

 “Dobbiamo puntare a uno sviluppo locale che oltre al lavoro in FIAT dia la possibilità di nuova e diversa occupazione., recuperando antiche tradizioni e coltivazioni di prodotti tipici, come la favetta di Aquino, il nostro olio e il nostro pane”  - egli aggiunge.

“Bisogna partire dalla cultura delle comunità locali e dalle scuole per recuperare la consapevolezza del patrimonio che il territorio possiede anche sul versante dei nostri prodotti alimentari di punta e delle pietanze tradizionali che contraddistinguono le nostre aree interne, differentemente da quelle costiere” ha affermato la dott.ssa Mancini che è un’esperta di formazione.

Il prof. Renato Di Gregorio, responsabile della Segreteria dell’Associazione SER.A.F. che ha formulato il progetto per la costituzione della DMO Terra dei Cammini e ne è il Destination Manager, ha colto l’occasione per testimoniare che, fortunatamente, i Destination Manager, delle quattro DMO costituite in Ciociaria, stanno lavorando assieme a Lazio Innova per dare a tutto il territorio provinciale un’immagine coordinata e un’offerta adeguata alle nuove richieste soprattutto del turismo esperienziale che è in forte crescita.

“Naturalmente dobbiamo pensare a quando, tra diciotto mesi, anche il nostro Progetto DMO terminerà e se avremo la forza di tenerlo in vita. Frattanto dovremo lavorare sulla qualità dell’offerta e quindi sulle infrastrutture, sulle strutture di accoglienza, sull’offerta del patrimonio culturale materiale e immateriale, sulle competenze professionali e sulla cultura delle nostre comunità”- egli ha sostenuto.

“Abbiamo predisposto quattro programmi di Alta Formazione a: Milano, Lucca, Ascea e Malta, per i giovani laureati del territorio che riusciranno a ottenere il finanziamento del programma Torno Subito che scade alla fine di Gennaio”. Sarà nuova linfa per alimentare i tanti progetti da realizzare”, ha concluso

 






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