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Foggia TODAY , 18 Giugno 2022

Comuni e sindaci fanno rete nel segno di San Pio
Nasce l'Associazione della Via della Fede di San Pio


Padre Pio, dopo la sua nascita a Pietrelcina, è stato in diversi luoghi della Campania, del Molise e della Puglia prima di fermarsi definitivamente a San Giovanni Rotondo dove ha trascorso 52 anni, fino alla morte, e dove è custodito il suo corpo. In alcuni luoghi ha vissuto in convento, nel suo percorso di formazione. Altri luoghi hanno segnato alcuni momenti significativi della sua vita di uomo (a Napoli) e di sacerdote (a Benevento). 
San Giovanni Rotondo, anche come comune capofila dell’Associazione dei Comuni Foggiani (ACF), ha convenuto con i comuni che hanno ospitato il Santo, di lavorare assieme sulla valorizzazione di questo suo 'Cammino di vita', costituendo un’apposita associazione di scopo. Questa decisione è stata indotta anche dalla pressante richiesta di fedeli che in questi anni, in misura crescente, da tutte le parti del mondo, hanno chiesto di visitare i luoghi dove egli è nato e ha vissuto. Alcuni di loro chiedono pure di fare dei percorsi a piedi su tratti significativi di tale 'Via'. Ci sono associazioni che hanno già provveduto ad accompagnare questi neopellegrini lungo questo 'Cammino', contando anche sull’ospitalità dei padri guardiani dei conventi esistenti, da Venafro a Foggia. 

Sollecitati da questo fenomeno in crescita, gli amministratori dei comuni coinvolti hanno sentito il dovere di operare assieme per assicurare la sicurezza e la manutenzione dei percorsi, l’assistenza e l’accoglienza “lungo il cammino”, il coordinamento delle iniziative e il coinvolgimento di tutti gli attori che operano sul territorio comune.


L’Associazione dei Comuni foggiani, nata a maggio del 1996, ha maturato positive esperienze sia nell’accreditamento della Via Francigena nel Sud, tanto da essere considerata una “buona pratica” dalla Regione Puglia. Essa è stata anche chiamata a supporto per la costituzione dell’associazione delle città oronziane (Patrono Sant’Oronzo), tra Lecce, Bari e Brindisi. Per questo si è assunta l’onere e anche l’onore di mettere a disposizione la propria struttura tecnica per far nascere ?l’Associazione dei Comuni della Via della Fede di San Pio' e assistere le prime fasi della sua vita. 

Il presidente di ACF, il dott. Gaetano Cusenza, assistito dal responsabile della segreteria dell’associazione, il prof. Renato Di Gregorio, ha quindi lavorato da alcuni anni sul progetto, superando pure il periodo di fermo dovuto alla pandemia. Assieme hanno condiviso finalità e processi di realizzazione dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio e con gli amministratori dei comuni potenzialmente aderenti. A luglio dello scorso anno hanno completato il lavoro e all’inizio dell’anno in corso hanno formulato il testo della Convenzione per raccogliere le Delibere comunali di approvazione. 
Assieme a padre Francesco Dileo, rettore del Santuario di San Giovanni Rotondo e vicario provinciale, è stata poi condivisa l’opportunità di effettuare la sottoscrizione formale della convenzione in occasione del ventennale della Canonizzazione di San Pio, il 16 giugno.  Dopo la solenne celebrazione eucaristica, presieduta da padre Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo nella chiesa di San Pio, gli amministratori si sono riuniti nell’auditorium 'Maria Pyle' per condividere con i guardiani dei conventi, riuniti da padre Francesco, e con gli altri ospiti istituzionali intervenuti, gli impegni assunti e le prime iniziative da attivare. 
Il sindaco di San Giovanni Rotondo, il prof. Michele Crisetti, che ha aperto i lavori, ha voluto sottolineare i valori di fondo che la convenzione esprime: "In un’Europa dove si assiste a ciò che provoca il contrasto tra popoli per la volontà di qualcuno di prevalere sull’altro, noi diamo la dimostrazione che è invece la cooperazione la modalità che dà forza a tutti!".
Il concetto è stato ripreso e confermato dal sindaco di Campobasso, il dott. Roberto Gravina, che ha ricordato che “la Rete” è la formula organizzativa che consente "una sostanziale autonomia a chi ne fa parte, ma, al tempo stesso, l’assicurazione di godere della forza dell’insieme dei suoi componenti".  Padre Francesco Dileo a questo riguardo, ha dal canto suo salutato la convenzione come un "atto importante per fare rete e camminare assieme verso obiettivi comuni" e ha sollecitato i presenti a procedere spediti per la realizzazione del progetto.  
La Convenzione, commentata in sintesi dal prof. Renato Di Gregorio, nei suoi diciassette articoli, esprime proprio questa finalità. Nell’articolo 9 si sofferma sull’enunciazione dei valori che guideranno l’azione della Governance che l’associazione si è data, tra i quali viene richiamata la partecipazione dei cittadini e la loro possibilità di contribuire ai progetti di miglioramento della vivibilità dei luoghi". Essa fa, così, necessariamente riferimento alla Convenzione di Faro, alla Convenzione europea del Paesaggio e ai principi dell’Ergonomia del territorio.  Le Vie, i Cammini, gli itinerari culturali e gli itinerari culturali europei funzionano se vengono considerati “sistemi organizzativi complessi”. La loro funzionalità e l’attrattività sono proporzionali all’impegno di tutte le organizzazioni interessate al territorio attraversati da tali percorsi e dipendono dalla qualità dell’accoglienza che incontra chi “si mette in cammino”.
Gli interventi del consigliere della Regione Puglia, il dott. Sergio Clemente, e della Regione Molise, il dott. Vittorio Nola, hanno confortato i sindaci presenti: Michele Crisetti (San Giovanni Rotondo), Giuseppe D’Onofrio, (Serracapriola), Paolo De Martinis (San Marco la Catola), Roberto Gravina (Campobasso), Biagio Faiella (Sant’Elia A Pianisi), Domenico Forgione (Gesualdo), Michele Merla (San Marco in Lamis), garantendo il supporto delle rispettive regioni, sia dal punto di vista funzionale, considerato il ruolo che hanno sul Turismo e la Cultura, che su quello economico, considerata la gestione del piano di utilizzo dei Fondi Europei nel periodo 2021-2027.
Seguiranno manifestazioni a Benevento e a Pietrelcina per la raccolta delle firme degli altri sindaci che non sono potuti essere presenti. 







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