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PROGETTI DI CAMBIAMENTO
NELLE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
Renato Di Gregorio
ed. Guerini e Associati
Nuova Edizione (1998)
260 pp. - 23 cm
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Nota introduttiva alla seconda edizione
Questo libro ha segnato un passaggio importante nella mia
vita professionale: quello avvenuto quando, dopo molti anni
di lavoro nelle grandi imprese, ho avuto l’opportunità
di guardare al mondo delle pubbliche amministrazioni e dei
servizi pubblici.
L’importanza del momento storico era paragonabile a
quella degli anni Settanta, quando mi trovai all’interno
del processo che, partito dal movimento del Sessantotto, ha
modificato 1’organizzazione del lavoro. In quell’epoca
il fermento nasceva nelle fabbriche e saliva dal basso: si
riponevano allora molte speranze nell’uso della «ricerca-intervento»
come metodologia per ripensare il lavoro e rispondere alle
istanze di uguaglianza e partecipazione mosse dal basso, soprattutto
dai più giovani. La formazione-intervento, pubblicato
in questa collana nel 1994, si basava in buona misura proprio
sul bagaglio di esperienze e riflessioni maturate a partire
da quel momento, in settori industriali e in contesti diversi.
Negli anni Novanta, però, i cambiamenti nel mondo
del lavoro vengono dall’alto e dall’esterno dell’organizzazione
e toccano profondamente il mondo pubblico. Gli imprenditori
sentono che restare in Italia e reggere la competitività
internazionale significa anche migliorare 1’efficienza
dell’apparato pubblico. I cittadini, d’altro canto,
sollecitano una maggiore trasparenza dell’amministrazione
pubblica. La classe politica vuole marcare una capacità
di governo segnando con i fatti il senso di cambiamento di
cui si fa portatrice.
Gli anni Novanta costituiscono dunque un importante momento
storico per 1’Italia, e una grande opportunità
per un professionista dell’organizzazione: soprattutto
nell’ambito dell’amministrazione pubblica, dove
i cambiamenti sono indotti dalle leggi.
Gli studi sulla cultura aziendale ci hanno insegnato a essere
cauti nei cambiamenti organizzativi e attenti alla gradualità
dell’apprendimento degli individui, a differenziare
le modalità di intervento, a innovare costantemente
gli strumenti attualizzandoli e personalizzandoli; tali suggerimenti,
tuttavia, non sembrano applicabili a questa realtà.
Se la vita della pubblica amministrazione è regolata
dalle leggi, infatti, anche il cambiamento sembra dover essere
imposto dalle leggi. Dunque non c’e tempo per fare della
teoria (le leggi non aspettano!). Tutte le persone coinvolte
– i politici, i dirigenti, il personale – hanno
bisogno di metodologie concrete, vogliono sapere come si fanno
i progetti, come si fissano gli obiettivi, come si premiano
le persone meritevoli, come si partecipa alle decisioni stesse
di cambiamento, come si comunica 1’impegno profuso e
si recupera il rispetto dei cittadini.
Progetti di cambiamento è nato così, da queste
considerazioni, attraverso il lavoro a fianco di persone come
Francesco Besio dell’Azienda trasporti di Genova, Anna
Sanna e Antonio Capitta, rispettivamente sindaco e assessore
al personale del Comune di Sassari, Marta Vincenzi e Paolo
Pissarello, rispettivamente presidente e assessore della Provincia
di Genova. Queste persone hanno creduto che è possibile
cambiare chiamando i lavoratori a partecipare e mi hanno dato
la possibilità di aiutarli nel loro difficile compito.
Tante altre personalità del mondo pubblico si sono
poi aggiunte a loro e tante altre esperienze sono andate maturando.
Ciò mi fa sperare che questo libro – pur caratterizzato
dai pregi dell’annuncio e dai difetti dello sfogo –
possa ancora essere utile, e mi fa ancora più apprezzare
il contributo del prof. Cipolletta e del prof. Coda che, con
le loro prefazioni, mi hanno dimostrato fiducia e mi hanno
incoraggiato a continuare in questo nuovo impegno.
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